Con il termine olistico (dal greco hòlos – intero) si identificano quegli approcci filosofici, spirituali o scientifici che hanno l’obiettivo primario di partire dalla persona intesa come Unità, come sintesi di piani che solo logicamente possono essere considerati distinti.
Reiki è una pratica olistica in quanto parte dal presupposto che gli stati di disagio psico-fisici dell’individuo siano il risultato di squilibri energetici su più livelli (anche non fisici) che non possono e non devono essere considerati in maniera distinta dal piano materiale.
In altri termini malattie e disagi fisici sono l’esteriorizzazione materiale o l’effetto di squilibri energetici avvenuti su piani differenti (ad esempio quello mentale o quello spirituale) e la pratica del Reiki ha come obiettivo il riequilibrio di queste energie su più livelli.
Reiki quindi considera la guarigione come un processo di riequilibrio energetico del piano materiale,mentale e spirituale. L’approccio olistico alla malattia o al disagio psico-fisico prevede dunque di non isolare la malattia e considerarla come “fatto a sè” da curare, ma di considerarla come la manifestazione materiale di problematiche più complesse che investono livelli differenti del nostro essere.
L’Energia di Reiki lavora contemporaneamente su tutti piani dell’essere e porta a una guarigione che in primo luogo è sempre ‘guarigione spirituale’. La guarigione fisica è solo la conseguenza del riequilibrio delle energie della persona avvenuto a livelli più alti.