– Buongiorno Maestro, la trovo bene questa mattina, come sta?
– Ah, sei tu… Per un momento ti avevo scambiato per l’addetta alle pulizie della mia stanza, sai, ogni giorno cambiano orario. Il cambiamento di orario non segue logiche e questo mi diverte molto, vedo poi sempre volti nuovi. Comunque bene, grazie, ma perchè me lo chiedi se dici di trovarmi bene?
– Mi è venuto spontaneo… ehm…a dire il vero è più una frase fatta.
– Non hai bisogno di frasi fatte per venire a trovarmi, sei d’accordo?
– Sì Maestro
– Perché sei qui?
– Ho saputo solo ieri sera della notizia, ho fatto il più presto possibile… Mi dispiace.
– Di cosa ti dispiace? Ah forse anche questa è una frase fatta (ridendo)… dai te la perdono (ridendo)!
Il linguaggio è una delle più potenti forme di espressione che l’essere umano ha. Se usato con moderazione! si intende! (sorridendo).
L’eccesso è sempre inutile. La ridondanza la lasciamo a chi ha scelto altre Vie no? Noi siamo per l’essenziale (strizzando l’occhio)
– Si Maestro, ha ragione
– Dove vedi la ragione nel mio discorso?
– …mmm…(socchiudendo per un momento gli occhi)… sì ho capito cosa vuole dirmi Maestro. Grazie…
– Da quanto tempo ci conosciamo?
– Allora… il giorno me lo ricordo quando ci siamo conosciuti… era il 25 luglio, sì, quella data non posso dimenticarmela perchè alla sera sono andato al compleanno di mia sorella. Eh tanti anni Maestro, forse 10 o qualcosa di più!
– Qual è la prima cosa che hai imparato da me? (guardandolo dritto negli occhi)
– A dire il vero non ricordo.
– Fai uno sforzo
– (con gli occhi al cielo) Ah sì!!
– Allora?
– A dire il vero non è proprio una cosa che ho imparato…
– Va bene lo stesso (sorridendo)
– Ho capito di cosa è fatto il vuoto.
– Ah! Interessante! e…sentiamo, di cosa è fatto il Vuoto?
– Ehm Maestro, mi coglie alla sprovvista, qui su due piedi mi riesce difficile spiegarlo…
– Ma se hai detto di aver capito di cosa è fatto perché non riesci a spiegarmelo?
– Non saprei, è come se fosse qualcosa che so ma che non riesco a spiegare. Se provo a spiegarlo tutto diventa complicato e sfuggente…
– Semplicità, caro Amico, semplicità… (sorridendo)
– Però è strano Maestro, ciò che è semplice è difficile da spiegare…
– Che cosa trovi strano in questo?
– È strano perché se riuscissi a spiegarlo bene potrei condividerlo con tante persone!
– È perché tu pensi che la condivisione di una descrizione di qualcosa sia l’esperienza di qualcosa. Nulla, ma proprio nulla di ciò che sperimentiamo è trasmissibile nella sua interezza. Il linguaggio, il pensiero, le forme della mente frammentano l’esperienza e ne fanno perdere la sua naturale semplicità. In altre parole, caro amico, la Mente giudica e separa.
– È curioso Maestro…
– Più che curioso direi che fa sorridere il fatto che la Mente creda Vero ciò che è solo una sua forma, un suo giudizio. La Mente è così forte da farci andare tutti in conflitto per un sogno.
– Sì Maestro, oggi vedo tante persone che vogliono insegnare la Verità e si manifestano per differenza. Queste persone creano tante forme della Mente così convincenti da considerarle vere in sè…
– Capisco…(sorridendo)
– Perché sorride Maestro? Lei che lo sa perché non lo dice che quello che viene detto non è la Verità ma è solo una forma della Mente? Perché non lo fa Maestro? In tanti la ascolterebbero!
– (Sorridendo amorevolmente) Perché se facessi questo creerei delle Forme della Mente a cui le persone potrebbero attaccarsi. L’Attaccamento alle forme della Mente è tanto più forte quanto più queste forme sono allettanti o consolatorie per la Mente stessa.
– Ho capito Maestro…
– L’esperienza del Vuoto non si può insegnare, noi possiamo solo indicare una Via da seguire, magari ispirandole, e accompagnare le persone sorreggendole quando ci chiedono aiuto o aiutandole a rialzarsi, se è il caso…
Il Vuoto non lo si insegna, non lo si impara non lo si descrive. La Via è un cammino da percorrere in Silenzio.
– E tutti quelli che parlano e vogliono insegnare la verità?
– Sono parte della Via. Se non ci fossero le forme della Mente saresti già il Vuoto. Saresti già Reiki. Saresti la Via… Non credi?? (sorridendo)